
La musica elettronica italiana più cool del momento
Se prima la musica elettronica era considerata solo come la musica da discoteca, adesso sta raggiungendo livelli di sofisticazione sempre più alti. I conservatori di musica offrono tra i loro corsi anche quelli di elettronica per tutti i musicisti professionisti che scelgono questo genere.
I tedeschi, i francesi, gli anglosassoni sono sicuramente i più famosi, ma anche in Italia la scena elettronica accoglie sempre più artisti e di ottimo livello. Ecco alcuni nomi, li conosci già?
The Bloody Beetroots è il progetto di Sir Bob Cornelius Rifo, pseudonimo di Simone Cogo un musicista veneto conosciuto al pubblico italiano- che lo ricorda per la maschera che indossa durante i suoi concerti – per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2014 insieme a Raphael Gualazzi (arrivano secondi). Ora vive in California dove può sviluppare più facilmente il suo progetto di musica techno acid house. E vanta una collaborazione con Paul McCartney.
Elisa Bee, dj sarda molto giovane (è del 1985) dopo la laurea in Architettura scopre la passione per la musica elettronica. Ora compositrice e producer ha pubblicato pochi mesi il suo EP Found & Lost.
Godblesscomputers, alias Lorenzo Nada, vive a Bologna dove porta avanti un progetto in cui i suoni elettronici cercano di allontanarci dai suoni sintentici per fondersi con quelli della natura. La sua musica mescola suoni hiphop, dub e soul.
Gianni Rina, in arte Kocleo, musicista lucano che inizia a comporre musica durante la prima adolescenza produce una musica fatta di elettronica, techno e deep.
E non può mancare il Maestro della musica elettronica italiana: Giorgio Moroder. Quest’anno il suo nuovo album a trent’anni di distanza dall’ultimo. A 74 anni il musicista-produttore torna con 74 is the new 24 un album che vedrà come ospiti vocali numerosi musicisti tra cui Kylie Minogue, Foxes, Britney Spears.